Nuova Riveduta:

Filippesi 2:11

e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.

C.E.I.:

Filippesi 2:11

e ogni lingua proclami
che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.

Nuova Diodati:

Filippesi 2:11

e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.

Riveduta 2020:

Filippesi 2:11

e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.

La Parola è Vita:

Filippesi 2:11

ed ogni lingua dichiari che Gesù Cristo è il Signore, per la gloria di Dio Padre.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Filippesi 2:11

e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.

Ricciotti:

Filippesi 2:11

e ogni lingua confessi che Signore è Gesù Cristo nella gloria di Dio Padre.

Tintori:

Filippesi 2:11

ed ogni lingua, deve confessare che il Signore Gesù Cristo è nella gloria di Dio Padre.

Martini:

Filippesi 2:11

E ogni lingua confessi, che il Signore Gesù Cristo o nella gloria di Dio Padre.

Diodati:

Filippesi 2:11

e che ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.

Commentario abbreviato:

Filippesi 2:11

5 Versetti 5-11

L'esempio di nostro Signore Gesù Cristo ci viene presentato. Dobbiamo assomigliare a lui nella sua vita, se vogliamo avere il beneficio della sua morte. Notate le due nature di Cristo: la sua natura divina e la sua natura umana. Il quale, essendo in forma di Dio, partecipando alla natura divina, come eterno e unigenito Figlio di Dio, Gv 1:1, non ha ritenuto una rapina essere uguale a Dio e ricevere il culto divino dagli uomini. La sua natura umana: in questo modo divenne simile a noi in tutto, tranne che nel peccato. Così in basso, di sua volontà, si è abbassato dalla gloria che aveva presso il Padre prima che il mondo fosse. Si notano i due stati di Cristo, l'umiliazione e l'esaltazione. Cristo non solo ha preso su di sé le sembianze e la forma di un uomo, ma di uno che si trova in uno stato basso, senza apparire nello splendore. Tutta la sua vita fu una vita di povertà e di sofferenza. Ma il passo più basso fu la morte di croce, la morte di un malfattore e di uno schiavo, esposto all'odio e al disprezzo pubblico. L'esaltazione è stata della natura umana di Cristo, in unione con quella divina. Al nome di Gesù, non al semplice suono della parola, ma all'autorità di Gesù, tutti devono rendere solenne omaggio. È a gloria di Dio Padre confessare che Gesù Cristo è il Signore, perché è sua volontà che tutti gli uomini onorino il Figlio come onorano il Padre (Gv 5:23). Qui vediamo tali motivazioni all'amore di sé che nient'altro può fornire. Amiamo e obbediamo così al Figlio di Dio?

Riferimenti incrociati:

Filippesi 2:11

Sal 18:49; Mat 10:32; Giov 9:22; 12:42; Rom 10:9; 15:9; 1G 4:2,15; 2G 1:7; Ap 3:5
Sal 110:1; Ger 23:6; Lu 2:11; Giov 13:13; 20:28; At 2:36; 10:36; Rom 10:9-12; 14:9,11; 1Co 8:6; 12:3; 15:47
Giov 5:23; 13:31,32; 14:13,23; 16:14,15; 17:1; 1P 1:21

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